Chiesa di San Domenico ad Aidone

Morgantia07 - CC1.0
La Chiesa di San Vincenzo Ferreri ad Aidone, meglio nota come Chiesa di San Domenico, costituisce insieme all'annesso convento dei domenicani un importante complesso religioso del borgo. In questa chiesa si venerava la reliquia della spina del Signore.
Fu edificata a partire dal 1419 per volere del beato fra Vincenzo da Pistoia, su progetto dell’architetto aidonese Vincenzo Di Luca.
Di particolare pregio è la facciata bianca a punta di diamante, caratteristica molto rara negli edifici religiosi, che invece caratterizza alcuni edifici civili come Palazzo Steripinto a Sciacca e il Palazzo dei Diamanti a Ferrara. La facciata è delimitata da due alti cantonali in pietra arenaria, che richiamano lo stile plateresco diffusosi dalla Catalogna nella seconda metà del Quattrocento, sormontati da un timpano ribassato scandito da metope e triglifi. Al centro si apre il portale, affiancato da due lesene con capitelli corinzi abbelliti da volti di angeli, anch'esso in stile plateresco.
La chiesa, ad unica navata, è completata da un'abside dove si trovano alcune tracce del rosone quattrocentesco. Ai lati dell'abside sorgono due cantonali in pietra arenaria con capitelli corinzi. L'interno colpisce per il fatto che la parete destra è in pietra viva e l'altra presenta stucchi settecenteschi, risultato dei restauri operati a seguito del terremoto del 1693.