Palazzo Gravina Pace a Caltagirone
Palazzo Gravina Pace a Caltagirone, noto anche come ex casa Bonanno baroni del Polino, è uno degli edifici privati più interessanti di Caltagirone.
Sorge in piazza Municipio e, il suo nucleo più antico, è databile agli anni precedenti il terremoto del 1693. Palazzo Gravina Pace fu edificato nei primi anni del Seicento, a partire da strutture preesistenti tra le quali una torre medievale, ed è sopravvissuto, insieme ad altri pochi edifici, al disastroso terremoto. Della sua fase più antica conserva un lungo balcone ad angolo su ventisei mensoloni in pietra scolpita, risalenti al XVII secolo. Questo rinascimentale decoro ha un'importanza non solo dal punto di vista artistico, per la sua bellezza e ricchezza nei dettagli, ma costituisce un'importante e rara testimonianza dello stato dell’arte precedente al terremoto che sconvolse il Val di Noto nel 1693. Altri sette mensoloni furono aggiunti in epoca successiva nella parte del prospetto che si affaccia sulla piazza del Municipio. L’opera di intaglio dei mensoloni si attribuisce a Giandomenico Gagini ed al figlio Antonuzzo. Vi sono rappresentati figure di sfingi, sirene, mostri ed altri animali fantastici, così come era tradizione in tutti i decori in stile barocchi messi in opera per edifici analoghi nei centri della Val di Noto colpiti dal terremoto del 1693.
All’interno di Palazzo Gravina Pace sono presenti sale con importanti decorazioni dei fratelli Vaccaro e numerosi cimeli raccolti del famoso archeologo Biagio Pace, nonno degli attuali residenti. Il palazzo è oggi infatti la residenza privata della famiglia Pace-Gravina.
