Santuario della Madonna del Ponte a Caltagirone
Il Santuario della Madonna del Ponte a Caltagirone risale al 1573, e fu costruito un anno dopo la miracolosa apparizione della Beata Vergine Maria prima ad una fanciulla e poi a tutti e solo i fedeli che erano nella grazia di Dio. Un pittore del luogo immortalò tale visione nella tela oggi custodita nella vicina chiesa della Madonna del POnte. All’interno del Santuario si conserva ancora l’antica fonte in cui avvenne l’apparizione della Vergine e dalla quale è possibile attingere acqua, la settecentesca macchinetta processionale, ed un dipinto di Antonino Ragona che raffigura il miracoloso avvenimento e il luogo in cui esso avvenne.
La facciata della chiesa è definita dall’ordine gigante dorico, che emerge con lesene in pietra ai lati del prospetto e con il lieve aggetto del frontone triangolare. Il portale d’accesso è costituito da piedritti in pietra squadrata con un soprastante frontone triangolare, anche il finestrone segue lo stesso semplice disegno in proporzioni ridotte. Sopra il frontone si colloca una torretta campanaria.
L'interno ad unica navata presenta quattro cappelle laterali. Sulla sorgente dove avvenne l’apparizione opere murarie regolano il flusso idrico per indirizzarlo verso una scenografia architettonica in marmi che ne celebra l'importanza. Sulla parete di fondo dell’abside è collocata sopra un’alzata in muratura, la Macchinetta in legno di Bernardino Bongiovanni contenente la tela ad olio dell’apparizione eseguita da Francesco Vaccaro.
