Santuario SS. Crocifisso del Soccorso a Caltagirone
Il Santuario del Crocifisso del Soccorso di Caltagirone si trova in una zona rurale della città.
La chiesa rurale e l’eremo dei frati irregolari sono stati edificati presumibilmente nel XIV secolo. Il terremoto della Val di Noto del 1693 ha distrutto entrambe gli edifici. La chiesa fu riedificata ad opera del contadino Antonio Centorbi dopo il prodigioso ritrovamento, avvenuto il 1° gennaio 1708, di una formella dipinta su di un concio, nel quale sono raffigurati il Cristo crocifisso e S. Brigida, tra i ruderi dell’antica Chiesetta della Madonna del Soccorso che sorgeva, prima del terremoto del 1693, in quel sito.
Il prospetto è caratterizzato da un portale con timpano arcuato interrotto, sormontato da un ulteriore apertura corrispondente all’interno ai locali della cantoria. Le doppie lesene che sono poste all’estremità del prospetto, continuano otre il timpano di copertura con due rispettive torrette campanarie. La sommità de timpano è sormontata da una croce in ferro battuto.
La chiesa presenta un impianto a navata unica con abside semicircolare, un ingresso costituito da un pronao delimitato dal resto della navata da un arco serliano sorretto da due colonne in pietra provenienti sicuramente da precedenti edifici. Sulla parte destra è presente una nicchia, scavata nell'esatta posizione in cui fu trovata l’icona che ha dato origine al sito.