Palazzo Moncada a Caltanissetta
Palazzo Moncada di Caltanissetta, noto anche come palazzo Bauffremont, è un palazzo storico di città appartenuto alla famiglia Moncada del ramo dei principi di Paternò. L’edificio si presenta in classico stile barocco con diversi spunti rinascimentali.
Fu edificato intorno al 1651 per volontà del principe Luigi Guglielmo I Moncada, feudatario anche della contea nissena, su progetto dell'architetto palermitano Carlo D'Aprile. Il progetto prevedeva l’abbattimento della precedente residenza dei Moncada e la sua sostituzione con la nuova costruzione che aveva dimensioni molto più estese. Venne demolito un intero isolato di casette al posto del quale venne edificato il lato posteriore del palazzo nuovo. Solo dopo aver finito questa prima parte dei lavori sarebbe stata costruita la parte anteriore, con un largo fronte sulla Strada Grande. Ma la partecipazione del principe Luigi Guglielmo ad una congiura antispagnola, portarono al suo allontanamento dalla Sicilia e provocarono prima un rallentamento dei lavori ed in seguito la loro interruzione.
Nell’ala edificata edificata del palazzo sono stati realizzati lavori di intaglio di notevole pregio: furono scolpiti i mensoloni in pietra che dovevano sorreggere la lunghissima balconata che circondava il piano nobile, con figure antropomorfe e zoomorfe, e tutte le cornici delle finestre e delle porte esterne ed interne.
Oggi il palazzo restaurato e riaperto alla città è sede di mostre, incontri culturali e concerti. Solo inoltre presenti due mostre permanenti: una sugli antichi signori di Caltanissetta, i Moncada appunto, e l'altra dedicata al grande scultore nisseno Michele Tripisciano e al suo museo.