Chiesa Madre di Centuripe
La Chiesa Madre di Centuripe è il principale edificio di culto del borgo.
La fondazione della Chiesa Madre, dedicata all’Immacolata Concezione, risale al XVII secolo e ha subito, nel tempo, vari rifacimenti.
La facciata, dalla particolare colorazione rosa, è in stile barocco con influssi tardorinascimentali. La facciata presenta curvature più o meno accentuate con un grande effetto ottico. E' suddivisa in tre ordini, l’ultimo dei quali contiene l’orologio e il campanile dove si aprono quattro nicchie, due frontali e due laterali che fungono da siti per le campane. La parte centrale della facciata presenta una finestra e ai lati sono annesse, in rilievo, 4 colonne, due per lato, con capitello ionico. Ai lati estremi della chiesa le colonne sono sistemate obliquamente.
L'edificio presenta una pianta a croce latina sorretta da dieci pilastri che dividono l'ambiente in tre navate.
L'interno è ricco di stucchi, colonne tortili, elementi floreali e putti di sapore popolaresco. Lungo tutta la volta a botte della chiesa si aprono dieci finestre rettangolari, ognuna retta ai lati due putti angelici, tutti differenti.
Nel transetto si trovano i due altari dedicati a Santa Rosalia e San Prospero, patroni di Centuripe.
Pregevole è il pulpito in legno con decorazioni in oro ed intarsi e bassorilievi finemente lavorati della navata centrale. Il pulpito presenta sei volute più una al polo inferiore decorate in oro.
Di particolare pregio artistico e storico è la famosa “Tiledda”, una tela completata alla fine dell’800, realizzata con dodici strisce di tela tessuta a mano dalle famiglie più nobili del tempo, è di colore blu marine e presenta un dipinto monocromatico dove viene rappresentata la deposizione di Cristo.