Cerami
Cosa vedere, cosa fare, cosa mangiare, cosa comprare, dove dormire e curiosità da conoscere
Provincia: EN - Area: Centro Sicilia
Cerami è l’unico centro dell’ennese immerso nello splendido paesaggio nel Parco naturale dei Nebrodi.
Le origini del borgo sono antiche e, molto probabilmente, risalgono al tempo della dominazione greca. Reperti archeologici rinvenuti grazie agli scavi effettuati in via Roma nel 1971 collocano le origini del borgo tra il IV ed il V secolo a.C. Della storia di Cerami si hanno poi notizie incerte e frammentarie sino al XI secolo quando giunsero i normanni, la cui impronta è invece ancora oggi riscontrabile nella toponomastica. Dalla stirpe di Ruggero il Normanno la Contea di Cerami passò alla famiglia lombarda degli Aleramici, poi ai Ventimiglia e ai Rosso. Fu poi la volta degli Svevi, Angioini, Spagnoli e Borboni.
Cerami conserva un centro storico ricco di monumenti ed edifici di culto, ma è anche sito di importanti testimonianze archeologiche e un'importante porta di accesso alle bellezze naturalistiche del Parco dei Nebrodi.
Qual'è il periodo migliore per visitare Cerami?
Cerami può essere visitata tutto l'anno: l'accoglienza ed il calore dei siciliani ti stupiranno. Ma per una esperienza indimenticabile, ammirare i colori, gustare i sapori e vivere appieno le tradizioni, è consigliabile programmare una visita nei giorni di una delle feste che durante l'anno si svolgono a Cerami
Se vuoi conoscere le prossime feste, sagre ed eventi qui troverai una lista delle più importanti.
Cosa vedere
Il Castello normanno di Cerami domina l'abitato e le valli sottostanti dall’alto di una rupe calcarea.
Il borgo di Cerami contava fino al secolo scorso ben 24 edifici di culto. Oggi ne esistono solo nove: la Chiesa Madre, dedicata a Sant'Ambrogio; la Chiesa di Sant'Antonio Abate con la sua facciata Barocca, costruita nel XVI secolo, e il portale in stile gotico; la seicentesca Chiesa della Madonna del Carmelo che custodisce il pregevole Crocifisso opera di Fra Umile da Petralia; la Chiesa di San Sebastiano risalente al 1612 con il campanile a cuspide maiolicata; la Chiesa di San Benedetto della prima metà del Settecento; la Chiesa di San Giuseppe delle anime del purgatorio; la Chiesa di San Biagio; la chiesetta del Crocifisso, detta del Signore della Santetta, posta fuori dal centro abitato; il santuario della Madonna della Lavina, a cui è legato un evento miracoloso; i ruderi della chiesa di San Michele, e dell'omonimo convento situati ai piedi della rocca del castello.
Di particolare pregio è il pregevole portale di casa De Angelis, nella centrale via Umberto, purtroppo in cattivo stato di conservazione.
Di epoca normanna è il Ponte Vecchio, noto anche come ponte di Cicerone, che sorge in uno dei crocevia più importanti della Sicilia medievale.
Nel territorio di Cerami, lungo il fiume Cerami sorgono diversi mulini che, secondo la tradizione, risalirebbero tutti al periodo arabo in Sicilia: i Mulini della Roccella; il Mulino Grande; il Mulinello e il Mulino Sant'Ambrogio (che oggi ricade nel territorio di Nicosia).
Cosa fare
Sagre, Feste Religiose e Tradizionali, Concerti, Spettacoli, Eventi,... Cerami
I festeggiamenti in onore dei santi sono momenti molto sentiti e partecipati dall'intera popolazione di Cerami: la festa in onore di San Michele; la festa in onore della Madonna del Carmelo; la festa di Sant'Antonio Abate: la festa di San Sebastiano, protettore del borgo; la festa della Madonna della Lavina.
Importante appuntamento gastronomico è la sagra del cavatieddu atturratu e dei pipi ciramisi che si svolge nel periodo estivo, e la Sagra Saperi e Sapori che si svolge in autunno.
Cosa mangiare
Quali piatti tipici mangiare a Cerami. Quali prodotti tipici e quali bevande gustare.
Si possono trovare facilmente i piatti tipici più famosi della cucina siciliana, come pasta alla norma, arancini, cannoli, cassate, ecc. Ma ci sono alcune specialità tipiche di questo territorio che con più difficoltà si trovano in altre zone della Sicilia.
Una Specialità tipica del borgo di Cerami è il cavatieddu atturratu, un dolce tipico cotto a legna e arricchito dal cosiddetto "atturru", un trito di mandorle, zucchero e cannella; Il Prodotto tipico locale è il pipi ciramisi, una varietà di peperoni piccanti coltivata nelle campagne contigue.
Curiosità
Curiosità, tradizioni, leggende, fatti interessanti da conoscere su Cerami