Castello di Cerami
Il Castello normanno di Cerami sorge in posizione strategica, sulla cima di una rupe calcarea che sovrasta l'abitato. Esso rappresenta uno dei modelli più interessanti di architettura castellana del periodo medievale in Sicilia dato il perfetto connubio tra elementi naturali e architettonici.
Fu edificato in epoca normanna per volere del Conte Ruggero. Numerosi proprietari si susseguirono nel corso dei secoli e la fortezza fu rimaneggiata ed ampliata più volte.
Si tratta di un castello rupestre: ancora oggi sono visibili alcuni ambienti scavati nella roccia. Il nucleo centrale doveva sorgere nel luogo in cui insistono gli affioramenti di roccia più consistenti e solo successivi ampliamenti hanno portato alla costruzione di strutture sul limitrofo pianoro.
Oggi il castello è allo stato di rudere ma dagli scritti di Fazello, risalenti alla metà del XVI sec., e dalle testimonianze fotografiche del G. Paternò-Castello del 1907, è possibile ricostruire la struttura dell'antico maniero: l'ingresso, posto a sud-est, avveniva tramite un arco a tutto sesto, semi diruto agli inizi del XX secolo e oggi completamente scomparso. La presenza di una base fondata sulla roccia fa presuppore la presenza di una torre, a nord/ovest della quale si osservano resti murari di un muro di cinta. Nella parte centrale del pianoro sorgeva il palazzo baronale, che constava di due elevazioni e copertura a spiovente. Sono presenti inoltre i ruderi della chiesa di S. Giorgio, che si ritiene fosse la cappella palatina. Ai piedi del complesso fortificato si trovano invece i ruderi un secondo complesso religioso afferente al culto di S. Michele.