Rocca di Cerere Geopark ad Enna
Il Rocca di Cerere UNESCO global Geopark è un altopiano di zolfo di gesso con picchi di arenaria situato nel territorio di Enna. Il nome Rocca di Cerere deriva dall’antica consacrazione del territorio alla dea Cerere.
Dal punto di vista geologico, il geoparco è particolarmente interessante per i depositi di gesso e solfuro lasciati circa 5/6 milioni di anni fa probabilmente a seguito della crisi di salinità messinese, quando il Mediterraneo si prosciugò a causa di un lungo periodo di clima particolarmente secco e si chiuse il collegamento con l’oceano attraverso il poco profondo Stretto di Gibilterra.
Il sito per eccellenza del parco è la Rocca di Cerere, una parte del vasto placcone calcarenitico che regge la città antica di Enna.
Nel parco sono presenti miniere abbandonate e il Parco Minerario di Floristella-Grottacalda che rappresenta uno dei siti di archeologia industriale più significativi del sud Italia.
All’interno del parco si trova inoltre il Canyon di Cateratta del Serieri, creato dalle acque del fiume San Giovannello. La lunga vallata scavata dal suo corso si trova tra rocce calcarenitiche di età Pliocenica caratterizzate da interessanti laminazioni incrociate e dalla evidenza di fenomeni di trasgressione e regressione del Mare Mediterraneo durante la fase di formazione delle calcareniti più giovani. Le pareti del canyon sono a tratti verticali, molto alte, con grotte naturali e evidenti segni della forza modellatrice delle acque. Spettacolare la ampia grotta di San Tommaso, nella quale si è insediato un villaggio che ebbe inizio nell’età del rame e venne usato sino alla seconda guerra mondiale. Lungo il corso del fiume le acque erano utilizzate per dare forza motrice a diversi mulini oggi abbandonati.