Chiesa Madre a Grammichele
La Chiesa Madre di Grammichele, dedicata a San Michele Arcangelo, è il principale edificio di culto della città.
Fu edificata a seguito del terremoto del 1693 che rase al suolo l'antico borgo, grazie alle offerte della popolazione e del principe Butera Carlo Maria Carafa Branciforti. Il 18 aprile 1963 fu così fondata la nuova città di Grammichele con la posa della prima pietra della nuova chiesa matrice. La chiesa venne però edificata solo trent'anni dopo.
L'edificio sacro sorge sul lato orientale piazza a pianta esagonale ed è preceduta da un'ampia gradinata culminante in un piccolo sagrato, che rende l'edificio leggermente più arretrato rispetto agli altri palazzi che si affacciano sulla grande piazza.
La facciata, in stile barocco semplice ed elegante, è suddivisa in tre ordini da cornici marcapiano, mentre volute di raccordo coronate da puntali formano la composizione a torre.
Il primo ordine è scandito in cinque sezioni da lesene di ordine dorico che nella parte laterali si presentano doppie. Al centro si apre il portale principale con paraste in pietra dove è incisa la scritta Divo Michaeli Arcangelo Dicatum. La decorazione modanata superiore presenta la statua del santo titolare affiancata da due angeli.
Il secondo ordine, scandito da lesene in stile ionico, presenta due nicchie vuote nelle sezioni laterali e una grande apertura centrale che illumina l'aula.
Al terzo ordine è collocata un'ampia trifora con balconcini che ospita le campane. Questa è scandita da lesene che reggono il timpano triangolare coronato da due balconcini e dalla punta dove è collocata la croce.
L'interno, con pianta a croce latina, è suddiviso in tre navate finemente decorate.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa di particolare interesse sono: tra queste le due tele raffigurano i santi titolari: la tela Disputa di santa Caterina d'Alessandria, regalata ai fedeli nel 1618 dal principe Branciforte di autore ignoto; un'antica tela proveniente dall'antica chiesa madre distrutta dal terremoto; la tela settecentesca raffigurante San Michele Arcangelo che regge i vessillo con l'immagine della Madonna.