Chiesa di Sant'Antonino a Leonforte
La Chiesa di Sant'Antonino a Leonforte, anche nota come chiesa di Sant'Antonio da Padova fu voluta dalla principessa Caterina e fatta costruire da N. Placido Branciforti. La prima costruzione crollò e la chiesa fu riedificata nel 1636.
La chiesa è attigua al palazzo principesco e veniva utilizzata come cappella palatina. La famiglia vi accedeva attraverso un corridoio coperto sopraelevato che immetteva nella cantoria che purtroppo è stato demolito per fare posto all’attuale edificio scolastico.
La chiesa presenta una faccitata in stile barocco movimentata dai rilievi delle modanature con un ricco portale sovrastato da una preziosa edicola contenente una lapide marmorea. Nella nicchia incastonata al centro dell’architrave del timpano è collocata una statuetta in alabastro del Santo padovano, opera dello scultore ennese Gallina. Completa la chiesa uno slanciato campanile caratterizzato da un’ elegante guglia a fasce di maiolica policroma.
L'interno piccolo e ad una navata conserva una statua della Madonna Immacolata del ‘600 il cui volto è stato rovinato da un incendio nel 1881 ed in seguito restaurato, e la Via Crucis dipinta su tela.