Palazzo Branciforti a Leonforte
Palazzo Branciforti a Leonforte, con la sua imponente mole, è il simbolo dell'intero abitato.
Fu costruito all'inizio del 1600 per volere del Principe fondatore Nicoló Placido Branciforti e appartenne alla sua famiglia sino al 1850, quando l'ottavo ed ultimo Principe, Giuseppe Branciforti, lasciava per sempre la città di Leonforte per trasferirsi definitivamente a Parigi.
L'edificio, in stile seicentesco, presenta una pianta quadrangolare e si eleva su due piani con finestre a piano terra e balconi con mensole scolpite al primo piano. Presenta un vastissimo cortile interno anch'esso quadrato al cui centro si trova una profonda cisterna anch'essa di forma quadrata e con ai lati i magazzini, l’arsenale e altri ambienti. Di particolare pregio è il manieristico portale a bugne che presenta motivi figuranti sui pennacchi e sulle mensole del sovrastante balcone centrale, sul quale sono scolpite armi e trofei da guerra attribuite allo scultore romano Fabio Salviati. Sul lato sud sono presenti due bastioni di fortificazione che circoscrivono una villetta realizzata nel 1878 dal Comune.
Sull’ ala centrale, in corrispondenza del portone d’ingresso, si erge uno scalone di accesso ai due piani superiori del palazzo che costituivano la residenza del principe. Di particolare pregio sono le due sale di rappresentanza poste al primo piano, decorate con pregevoli stucchi e di recente restaurate.
Purtroppo il Palazzo è stato soggetto nel tempo ad un costante e progressivo deterioramento nel tempo: nel 1950 è stata distrutta la galleria che fungeva da cappella palatina della famiglia Branciforti e il giardino con alberi secolari per lasciare il posto ad un edificio scolastico; l'ala sud-ovest è stata distrutta a seguito di un crollo avvenuto nel 1958; ed infine il frazionamento in mano a privati, ha apportato all'interno dello stesso Palazzo profonde modifiche che ne hanno cancellato le caratteristiche originali.