Basilica di Santa Margherita a Licodia Eubea
La Basilica di Santa Margherita Vergine e Martire è la chiesa madre di Licodia Eubea, dedicata alla santa patrona della città Margherita V.M d'Antiochia di Pisidia.
Fu edificata intorno al 1600, ma a seguito del terribile terremoto della Val Di Noto del 1693 fu quasi completamente distrutta, rimase un'unica ala, quella dedicata a sant'Antonio Abate, intorno alla quale si ricostruì l'intera chiesa attuale.
La facciata è in stile tardo-barocco: nella parte centrale spiccano lo stemma araldico della famiglia Santa Pau con alcuni elementi allegorici quali capitelli, fregi, mascheroni e due medaglioni con i busti dei santi Pietro e Paolo. Spicca la torre campanaria di notevoli dimensioni.
L'interno presenta una pianta in stile basilicale a tre navate, divisa da due filari di cinque colonne e dotata di tre absidi. Il presbiterio, in seguito alle disposizioni del Concilio Vaticano II, subì profonde modifiche e fu eliminata l'artistica balaustra. Sono presenti di due cappelle al culmine delle quali sorgono due cupole: una dedicata al SS. Sacramento, ricca di eleganti stucchi in gesso e affreschi, e la seconda all'Addolorata.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa spicca la maestosa statua di sant'Antonio abate, scolpita in legno decorato nel 1617 da Giovanni Battista Galone, e la la statua di cartapesta del Cristo nell'urna, "U Signuri 'a cascia", simulacro che assume particolare interesse e devozione nella Settimana Santa licodiana.