Grotte di Marineo a Licodia Eubea
Le Grotte di Marineo sono un complesso di grotte sede di un anonimo centro siculo-ellenizzato, ubicate lungo il crinale della catena collinare di contrada Marineo.
In base ai reperti rinvenuti è stato possibile attestare una frequentazione a partire dalla facies di "Stentinello", età neolitica: 5000-4300 a.C., fino alla ceramica dipinta a flabelli di Cassibile ed a quella tardo-geometrica della facies di "Licodia Eubea" , VIII-VI secolo a.C..
Di particolare pregio sono le incisioni rupestri rinvenute su tutte e tre le pareti di una delle grotte. Le rappresentazioni più significative e ricorrenti sono dei simboli solari, con la ruota solare a raggi dritti, insieme ad altri segni incisi da interpretare come figure umane molto stilizzate. Una sola figura di bovino è resa in maniera realistica.
Nella stessa grotta, sulla parete di fondo, è presente la bocca di una sorgente e sul piano di calpestio sono ancora visibili tracce di canalizzazione. Questi elementi hanno fatto ipotizzare che la grotta fosse un antico luogo di culto legato alla divinità del sole, culto presente durante l'età del Rame.
L'insieme dei simboli e degli stili ha fatto supporre una frequentazione della grotta dal neolitico medio all'età protostorica.
La montagna che ospita queste grotte è anche ricca di conchiglie del Messiniano risalenti a 5.000.000 di anni fa.