Chiesa Sant'Agata a Militello in Val di Catania
La Chiesa ed l'ex monastero benedettino femminile di Sant'Agata a Militello in Val di Catania costituiscono un antico complesso religioso del borgo.
La chiesa e il primo reclusorio furono costruiti agli inizi del Cinquecento. Il complesso fu adibito a collegio di povere nubili. Successivamente fu ceduto alle monache dell’ordine di San Benedetto. L'edificio venne danneggiato dal terremoto del 1693, venne poi ristrutturato e ampliato nel 1695 per volere del principe Carlo Maria Carafa Branciforte, marchese di Militello, che vi insediò la clausura delle monache benedettine.
La facciata a intaglio, realizzata nel tardo settecento in stile neoclassico, è incompleta. Essa è scandita da due coppie di colonne con capitello ionico che si innalzano fino alla trabeazione, priva di decorazioni e con cornice orizzontale, che funge da coronamento alla facciata. Al centro si apre il portale sormontato da una finestra rettangolare.
L'interno, ad unica navata, custodisce la pregevole cappella seicentesca dell'altare maggiore in pietra policroma di stile manierista dedicata a Sant'Agata.
Dato il carattere di clausura di questo monastero, sopra l’ingresso alla chiesa vi è una tribuna caratterizzata dalle tradizionali gelosie, attraverso le quali le monache potevano assistere alle funzioni religiose.
Tra le opere custodite nella chiesa, ricordiamo: le seicentesche statue di Sant'Agata e di San Benedetto; la statua con fercolo della Madonna delle Grazie, il settecentesco organo a canne della bottega dei Platania di Acireale. Pregevoli ed antichi paramenti, argenti e arredi sacri, sono invece custoditi presso il museo San Nicolò.