Monastero di San Benedetto a Militello Val di Catania
Il Monastero di San Benedetto e l’annessa Chiesa sono tra i monumenti più rappresentativi della città di Militello Val di Catania.
Il complesso fu costruito tra il 1616 e il 1646 per volere del principe Francesco Branciforte e della moglie Giovanna d’Austria, e completato dalla figlia Margherita, su disegno di Valeriano De Franchis, e si contraddistingue per l’impianto manierista con notevoli spunti barocchi nell’intaglio.
Il terremoto del 1693 danneggiò il terzo ordine della facciata della chiesa che fu ricostruito ad arte, per ospitare la cella campanaria, su disegno dall’architetto militellese Antonino Scirè; gravi danni riportò anche l’artistico portico colonnato del chiostro dei monaci, sopra il quale si aprivano ampie terrazze, che fu quindi demolito e non più ricostruito.
La chiesa ampia e luminosa, sormontata nel transetto da un originale tiburio ottagonale, presenta all’interno dell’unica navata capolavori di eccezionale fattura, come: L’Ultima Comunione di San Benedetto di Sebastiano Conca; un busto reliquiario in argento raffigurante San Benedetto del XVIII secolo; la bellissima statua seicentesca della Vergine del Rosario; lo straordinario coro dei monaci del 1727, in legno intagliato, raffigurante i misteri del Santo Rosario e scene della vita di San Benedetto e di San Placido; l’altare maggiore di marmo pario con elaborati intarsi di pietre del 1727; la decoratissima cappella del Santo Bambino, caratterizzata da un ricco ciborio a gradoni in legno dorato e da notevoli affreschi che incorniciano la tomba del principe fondatore, all’interno della quale sono sepolti anche il fratello Vincenzo e due figlie.
Le biblioteche custodivano il Tabulario, in cui si conservava la bolla di erezione del monastero a firma di papa Paolo V.