Chiesa di Santa Maria dell'Odigitria a Mineo
La chiesa di Santa Maria dell’Odigitria è collocata nella parte ovest della città di Mineo, nel luogo in cui nel medioevo sorgeva una delle antiche porte della città chiamata Porta di S. Maria degli Angeli.
L'edifico fu costruito in epoca bizantina, l'attuale aspetto è dovuto ad un restauro attuato a seguito del terremoto del 1959.
La facciata presenta un coronamento costituito dalla imponente trabeazione in pietra, sopra la quale si eleva un campanile, raccordato tramite volute, costituito da tre aperture, di cui quella centrale è costituita da un arco a tutto sesto di maggiore altezza. Il campanile è coronato da un frontone triangolare.
L'interno ad unica navata termina con un abside semicircolare.
All'interno della chiesa sono custodite diverse opere di particolare pregio artistico: due statue lignee provenienti dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli di S. Maria degli Angeli raffiguranti l’ una S. Anna seduta con la figliola e l'altra Maria SS. degli Angeli, scolpite entrambe da mano maestra; una statua marmorea una terza scolpita in marmo che raffigura la Madonna dell’ Aiuto che fu fatta scolpire per devozione di Matteo Mauro Garroni; le pale di altare raffiguranti S. Pasquale Nailon con S. Agrippina, lo sposalizio della Madonna SS. con S. Giuseppe e inoltre immagini quali Sacro Cuore, l’Addolorata, S. Francesco d’ Assise, S. Antonio di Padova e S. Filomena.
