Palazzo Morgana a Mineo
Il PAlazzo Morgana di Mineo è tra i puù importanti edifici civili di Mineo sebbene l'originario aspetto è oggi parzialmente alterato e oscurato da rimaneggiamenti, modifiche e soprattutto dall’incuria.
L'edificio che oggi possiamo ammirare è quello riedificato dopo il terremoto della Val di Noto del 1693. Nel luogo in cui sorge Palazzo Morgana esisteva un edificio più antico, presumibilmente sullo stesso perimetro, posseduto e abitato fino all’inizio del 1600 dalla famiglia principesca dei Buglio, ai Buglio subentrò poi il barone Morgana di San Nicolò.
L'edificio presenta i muri esterni realizzati in grandi blocchi a vista e si mostra nel colore naturale della pietra locale. Presenta due ordine di aperture: finestre al pianterreno con cornici a rilievo e in alcuni casi tracce delle decorazioni scolpite; porte con grandi balconi al primo piano con il ripiano sostenuto da quattro mensole o “cagnoli”. Ad arricchire la facciata sono le larghe cornici, con una sovrastante decorazione triangolare modanata.
Il portale principale e il balcone sovrastante, per costruzione, qualità e cura dei dettagli vengono a unirsi in un solo corpo monumentale: due grandi colonne su monolitici piedistalli salgono a sorreggere l’ampia balconata, con una serie di triglifi, fiori e bucrani alternati. I fiori sono ripetuti anche ai lati dell’arco sottostante. Il balcone è contornato da lesene e sovrastato da festoni con in cima un elegante timpano, che arriva a superare la linea di colmo della facciata, fin quasi a toccare le tegole del tetto. All’ingresso, altre due colonne più piccole sostengono l’arco a tutto sesto.