Santuario di Piazza Vecchia a Piazza Armerina
Il Santuario di Piazza Vecchia a Piazza Armerina è un luogo in cui storia e leggenda si intrecciano.
Deve il suo nome al fatto che, secondo la tradizione, in questo luogo doveva trovarsi la vecchia Piazza, Plutia, prima che nel 1161 questa fosse distrutta da Guglielmo I. Sempre secondo la tradizione, si ritiene in questo luogo si trovasse un cenobio di monaci basiliani sopravvissuti al dominio saraceno che ricevettero da Ruggero un'immagine della Madonna. Immagine che fu seppellita sotto le macerie della piazza distrutta da Ruggero e ritrovata nel 1348.
Non è nota la data di edificazione della chiesa, ma l'edificio attuale della chiesa e dell'annesso convento sono certamente posteriori alla data del 1348.
La chiesa presenta un sorta di vestibolo laterale che costituisce l'ingesso all'edificio. L’interno, ad una sola navata con abside, si ritiene sia stato ricavato da una chiesa più antica triabsidata di cui restano alcune tracce. All'interno della chiesa si trovano tre altari ornati di bassorilievi rappresentanti l’Eterno Padre, un Evangelista, l’Angelo dell’Annunciazione, e l' Ecce Homo di probabile attribuzione a Domenico Gagini.
Ogni anno ancora oggi, in occasione della festa di Maria SS di Piazza Vecchia, la sacra icona, che è una copia di quella custodita in cattedrale, viene portata in processione da Piazza Vecchia fino alla Chiesa degli Angeli Custodi e riportata indietro il 3 di maggio, giorno in cui si celebra una grande festa che assume la connotazione di una festa popolare di primavera.