Raddusa: città del grano
Cosa vedere, cosa fare, cosa mangiare, cosa comprare, dove dormire e curiosità da conoscere.
Provincia: CT - Area: Centro Sicilia
Raddusa, la città del grano, sorge al confine tra le province di Enna e Catania, sulle pendici dei monti Erei.
Le prime notizie storiche intorno al feudo Raddusa risalgono al 1300. Nel 1530 il feudo fu annesso alla casa Paternò, e nel 1810 il Marchese Franceco Maria Paternò, ottenne dal Re di Sicilia, Ferdinando III, la facoltà di fondare un villaggio di Raddusa dove giunsero nuovi coloni, provenienti da tutto il calatino. Grazie alla sua florida industria zolfifera Raddusa, in poco tempo, si sviluppò economicamente al punto da rivendicare l'autonomia amministrativa.
Oggi il borgo di Raddusa conserva ancora intatta l'atmosfera rurale che rivive nei suoi musei, nelle sue campagne, nei suoi quartieri e, con le sue tradizioni e i suoi riti durante la celebre Festa del Grano.
Qual'è il periodo migliore per visitare Raddusa?
Raddusa può essere visitata tutto l'anno: l'accoglienza ed il calore dei siciliani ti stupiranno. Ma per una esperienza indimenticabile, ammirare i colori, gustare i sapori e vivere appieno le tradizioni, è consigliabile programmare una visita nei giorni di una delle feste che durante l'anno si svolgono a Raddusa
Se vuoi conoscere le prossime feste, sagre ed eventi qui troverai una lista delle più importanti.
Cosa vedere
Il borgo di Raddusa conserva ancora luoghi e testimonianze della sua antica tradizione rurale: l'Antico abbeveratoio Acqua Nuova, utilizzato in principio sia per attingere l’acqua che per lavare i panni ed abbeverare gli animali, testimonianza storica importante per la cittadina; il Museo del Grano, simbolo dell’importanza assunta dalla coltivazione del grano per la cittadina; il Mulino di Santa Lucia, mirabile esempio di archeologia industriale, oggi purtroppo in stato di abbandono.
Altri luoghi testimoniano la storia e le tradizioni di questo borgo: il Sito Archeologico Contrada Calderone dove sono state rinvenute testimonianze risalenti all’Antica Età del Bronzo; la torre settecentesca Torre del Feudo; Le Miniere di zolfo di Destricella, un’antica miniera di zolfo attiva fino agli anni Cinquanta, oggi in stato di abbandono; La chiesa Madre di Raddusa dedicata all'Immacolata Concezione.
Di particolare interesse è il Museo Nazionale Italiano del Tè che raccoglie più di cinquecento teiere in terra zisha provenienti dalla Cina, diverse tra loro sia nel modello che nella dimensione.
Cosa fare
Sagre, Feste Religiose e Tradizionali, Concerti, Spettacoli, Eventi,... Raddusa
Le antiche tradizioni rurali del borgo di Raddusa rivivono ogni anno in occasione della Festa del grano.
Riveste grande importanza per il borgo la festa dedicata al Santo Patrono San Giuseppe che viene celebrata ogni anno il 19 marzo, in occasione della ricorrenza liturgica, ed il 19 settembre, quando ha luogo la grande festa esterna.
Cosa mangiare
Quali piatti tipici mangiare a Raddusa. Quali prodotti tipici e quali bevande gustare.
Si possono trovare facilmente i piatti tipici più famosi della cucina siciliana, come pasta alla norma, arancini, cannoli, cassate, ecc. Ma ci sono alcune specialità tipiche di questo territorio che con più difficoltà si trovano in altre zone della Sicilia.
La sua grande tradizione rurale, rende il borgo di Raddusa un grande e importante produttore di grano duro e di grani antichi siciliani.
Nel territorio di Raddusa esistono molte altre attività produttive legate alla terra, all’agricoltura e all’allevamento. Importante è la produzione di salumi e formaggi, arance e ortaggi.
Curiosità
Curiosità, tradizioni, leggende, fatti interessanti da conoscere su Raddusa