Chiesa Madre a Ramacca
La chiesa Madre di Ramacca, dedicata alla Natività di Maria Santissima, è un edificio di culto di notevole interesse architettonico.
Fu edificata nei primi anni del 1700, a seguito della licentia populandi, ossia l’autorizzazione a costituire il paese, concessa nel 1688 da Re Carlo II al Principe Sancio, primo principe del feudo di Ramacca.
L’attuale edificio di culto era originariamente un’antica masseria, che fu poi unito alla preesistente cinquecentesca chiesetta del SS. Crocifisso.
La facciata risulta delineata da due grandi lesene di pietra arenaria, con alti basamenti e fregio, e presenta un grande portale centrale con timpano sovrastato da un piccolo rosone. Di particolare pregio è la torretta quadrata del campanile di pietra intagliata del Seicento, originariamente a due ordini, oggi sormontata da una struttura con orologio civico.
L’interno, ad unica navata, presenta lesene parietali che sostengono le cinque arcate della volta reale di gesso. Di particolare pregio è l’antico altare maggiore con tabernacolo, di marmi policromi.
Tra le opere custodite nella chiesa di particolare pergio artistico è la statua di legno della Madonna delle Grazie risalente al Settecento di autore ignoto,posta in una nicchia muraria sopra l'altare maggiore.
