Duomo di San Gregorio Magno a Vizzini
Il Duomo di San Gregorio Magno a Vizzini è il principale edificio di culto del borgo.
Non è nota la data di costruzione ma si rititene che la chiesa sia stata costruita sull'antica casa giuratoria e sulle rovine dell'antico Convento benedettino.
Di particolare pregio è la facciata laterale dell'edificio che corrisponde all'antica facciata della casa giuratoria. Sulla parete si notano archi a sesto acuto che sormontano le finestre e quattro pezzi di intaglio scolpiti a forma di braccia e mani dove, secondo la tradizione, venivano collocate le bandiere per indicare al popolo feste, adunanze e altre funzioni civiche. Di particolare pregio è il portale in stile gotico inglobato nel prospetto laterale soprastante ad una gradinata a due branche. Sopra di esso è ancora visibile l'iscrizione cinquecentesca: Chiesa Madre sotto il titolo di S. Gregorio Magno Patrono di Q. a Ob. Città di Vizzini - 1539. Ai lati del portale si ergono due doppie colonne poste l'una sull'altra: la prima cesellata, di minore dimensioni, a disegno vario; la seconda posteriore, semicircolare, levigata a cono.
La facciata principale è in stile tardo barocco. Essa risulta suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano. Il primo ordine è scandito dalla presenza di quattro lesene con alte basi e capitelli corinzi. Al centro si apre il portale principale ornato da colonne con capitelli in stile corinzio, mantre ai lati si aprono due piccole finestre decorate da artistiche cornici. Il secondo ordine è scandito da una coppia di lesene un timpano spezzato che conclude la costruzione, e presenta due volute che raccordano le parti laterali con quella centrale. Al centro si apre una grande finestra ornata da quattro colonnine con capitelli che sorreggono un timpano ad arco spezzato.
Il campanile, che si erge nella parte posteriore della facciata laterale è una massiccia torre suddivisa in due ordini: al rpimo ordine sono collocati un grande orologio ed uno stemma pontificio; al secondo la cella campanaria con grandi finestre ad arco pieno, ornate da altri stemmi e da quattro lesene con capitelli, che sorreggono la guglia terminale, a bulbo ribassato.
L'interno, suddiviso in tre navate, presenta pregevoli cappelle decorate: la cappella del Sacramento che presenta due doppie colonne avanzate di cui una scannellata, con un ramo di edera attorcigliato su tutta la lunghezza, e l'altra con artistici fregi dorati; e al davanzale un cancello intrecciato, opera della metà del XV sec. di notevole pregio artistico; la cappella del Gesù alla colonna, ricca di fregi dorati a rilievo, dove è custodita la statua lignea del Cristo; la cappella di S. Biagio ornato da una pala marmorea intarsiata del ‘600, che custodisce, in una nicchia, una statua di gesso del santo e un sarcofago di marmo del 1803.
La chiesa custodisce opere di notevole pregio artistico: un antico Battistero, collocato entro un portale di pietra bianca lavorata; le tele del martirio di S. Lorenzo e della Madonna della Mercede di Filippo Paladino (1544-1614), il dipinto di S. Gregorio con Teodolinda, opera del Seicento; la tela raffigurante S. Gregorio genuflesso, durante la peste di Roma, d'ignoto autore; la statue lignea seicentesca di S. Caterina; la statua lignea di S. Silvia, madre di San Gregorio Magno, scolpita ad Ortisei nel 1893; un trittico del XIV secolo, di notevole importanza storico-artistica; il pulpito e la cantoria del Settecento con l'organo a canne scolpito ed indorato; le acquesantiere in marmo scuro venato.
