Festa estiva di San Giuseppe a Giarratana
La Festa estiva di San Giuseppe a Giarratana si svolge ogni anno, in genere, la seconda domenica di settembre. La Chiesa Universale lo ricorda con la solennità del 19 marzo ma la comunità di Giarratana dedica a lui un’ulteriore festa.
E' stato possibile ricostruire l’origine della festa estiva di San Giuseppe solo attraverso i racconti degli anziani del luogo. Secondo questi racconti, anticamente, a Giarratana erano presenti logge massoniche che avevano fatto traslare la tradizionale fiera-mercato del 21 settembre, in cui veniva celebrato l'anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Antonio Abate, al giorno prima, giorno dell'anniversario della Breccia di Porta Pia. Il parroco rispose a questa traslazione anticipando ancora la fiera al 19 settembre e poichè ogni 19 del mese si celebrava la messa votiva a San Giuseppe, in occasione della fiera fu portata in processione la statua del Patriarca. Da allora la processione estiva entrò a far parte delle feste tradizionali di Giarratana mentre la tradizionale fiera in memoria della consacrazione della chiesa di Sant’Antonio Abate nel corso degli anni è andata perduta. Negli ultimi anni, per conciliare questa tradizione con le feste dei paesi limitrofi, la festa di San Giuseppe viene celebrata la seconda domenica di settembre.
In occasione della festa estiva di San Giuseppe il simulacro del Santo, custodito in chiesa Madre, sarà al centro del tradizionale rito della “Scinnuta”, ossia la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro del santo patriarca. La domenica della festa hanno luogo le due processioni, quella mattutina e quella serale, durante le quali il simulacro del Santo viene portato a spalla per le vie cittadine. Molto suggestica è l'uscita del simulacro del Santo dalla chiesa Madre: la folla di fedeli accoglie il simulacro con lo sparo di fuochi di artificio ed il lancio dei tradizionali "Nzaiareddi", in un tripudio di suoni e colori.
E' stato possibile ricostruire l’origine della festa estiva di San Giuseppe solo attraverso i racconti degli anziani del luogo. Secondo questi racconti, anticamente, a Giarratana erano presenti logge massoniche che avevano fatto traslare la tradizionale fiera-mercato del 21 settembre, in cui veniva celebrato l'anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Antonio Abate, al giorno prima, giorno dell'anniversario della Breccia di Porta Pia. Il parroco rispose a questa traslazione anticipando ancora la fiera al 19 settembre e poichè ogni 19 del mese si celebrava la messa votiva a San Giuseppe, in occasione della fiera fu portata in processione la statua del Patriarca. Da allora la processione estiva entrò a far parte delle feste tradizionali di Giarratana mentre la tradizionale fiera in memoria della consacrazione della chiesa di Sant’Antonio Abate nel corso degli anni è andata perduta. Negli ultimi anni, per conciliare questa tradizione con le feste dei paesi limitrofi, la festa di San Giuseppe viene celebrata la seconda domenica di settembre.
In occasione della festa estiva di San Giuseppe il simulacro del Santo, custodito in chiesa Madre, sarà al centro del tradizionale rito della “Scinnuta”, ossia la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro del santo patriarca. La domenica della festa hanno luogo le due processioni, quella mattutina e quella serale, durante le quali il simulacro del Santo viene portato a spalla per le vie cittadine. Molto suggestica è l'uscita del simulacro del Santo dalla chiesa Madre: la folla di fedeli accoglie il simulacro con lo sparo di fuochi di artificio ed il lancio dei tradizionali "Nzaiareddi", in un tripudio di suoni e colori.
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Fonti
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