Festa di San Giovanni a Castelbuono

A giugno a Castelbuono ogni anno viene organizzata la tradizionale Sagra di fave e patate.

In occasione della festa, per le vie del paese, vengono messi a bollire nelle “quarare“ (grandi recipienti di rame) alimentate da fuochi di legna, fave secche e patate che poi saranno offerte gratuitamente a tutti i passanti. La degustazione viene di solito allietata anche da gruppi di animazione musicale fissi ed itineranti. Un rito propiziatorio per l’avvenuto raccolto, di sapore pagano, ma ricco di fascino.
La festa rievoca infatti un antico rito propiziatorio per l'avvenuto raccolto che consisteva nell'accendere dei fuochi per le strade nei giorni di festa. Le vampe di San Giovanni a Castelbuono nascono dalla tradizione di accendere fuochi in ricordo del sacrilegio che Giuliano l’Apostata compì facendo bruciare le ossa di San Giovanni per farne estinguere il culto. Poiché la festa di San Giovanni coincideva con il raccolto si prese a mettere sul fuoco le fave, come segno di ringraziamento e rito di prosperità. La degustazione di fave, patate bollite e cipolle, accompagnate da un buon vino, rappresenta un rito propiziatorio per inaugurare l'avvenuto raccolto.
In passato, in occasione della festa di San Giovanni rivestiva notevole importanza il rito del comparatico e del commaratico, un'antica consuetudine di Castelbuono che rappresenta l'istituzione di un vincolo sacro, una specie di sacra unione tramite cui si diventa "cumpari", un vincolo molto forte che tramite San Giovanni, veniva presentato a Dio stesso.