Festa di San Paolino a Sutera

La Festa di San Paolino a Sutera prolunga le festività Pasquali, viene infatti celebrata il martedì dopo Pasqua. Per tale motivo la festa è anche nota "Pasquone", perché cade il giorno dopo Pasquetta.
La Festa di San Paolino ha antiche origini che risalgono al lontano 1001, anno in cui le Sacre Reliquie di San Paolino e Sant’Onofrio, patroni della città di Sutera, furono portate da Roma a Sutera.
Le urne, che ospitano le spoglie mortali dei due santi, sono arche di pregiatissima fattura: l'urna che contiene le reliquie di San Paolino è di tipo aragonese di finissimo argento commissionata agli artigiani palermitani dalla potente famiglia dei Pujades. Si tratta di uno dei più importanti esempi dell'alta scuola di oreficeria siciliana del XV secolo; l'urna che contiene le spoglie di Sant'Onofrio risale al 1649 ed appartiene alla scuola barocca. Fu commissionata al mastro orefice Francesco Rivelo dal Comune di Sutera per devozione verso il santo eremita. E in quell'urna l'orefice profuse tutta la sua maestria, realizzando figure che narravano la vita di Sant'Onofrio.
"Li Santi Casci", nome con cui i cittadini di Sutera chiamano affettuosamente le due urne, vengono portate in una spettacolare processione con le tre confraternite del SS. Sacramento, i bianchi, dello Spirito Santo, i rossi, e di Maria SS. Degli Agonizzanti, i verdi.
La festa di San Paolino è molto caratteristica e suggestiva anche per la naturale conformazione del territorio su cui si innalza la maestosa rocca sulla cui sommità sorge il santuario di San Paolino.
Per tradizione gli abitanti del borgo suonano il campanone, posto alla sommità del monte, come atto di omaggio e sottomissione ai Santi Patroni.