Festa di Santa Lucia a Savoca

A Savoca, ogni anno, la seconda domenica di agosto, hanno luogo i festeggiamenti esterni in onore della Santa Patrona, Santa Lucia.
Mentre in occasione della ricorrenza di S. Lucia, il 13 dicembre, si svolgono solenni funzioni religiose.
La festa è essenzialmente costituita da due distinti momenti: la solenne processione del simulacro della Santa per le vie del borgo e la sacra rappresentazione vivente in costumi d’epoca di alcune scene del martirio a cui fu sottoposta Santa Lucia dal governatore romano Pascasio, nel 303 d.C.
Protagonisti della rappresentazione sono la piccola "Lucia" e "u Diavulazzu”.
La piccola Lucia è di solito interpretata da una bambina in veste bianca che viene portata a spalla da un uomo del paese lungo le vie del centro storico. La bambina resta immobile per tutta la durata della processione a simboleggiare la forza della sua fede e la resistenza a qualsiasi tentazione. Durante la rappresentazione la piccola Lucia viene tentata dai soldati romani, i Giudei, che provano a trascinarla con i buoi tirando e ondeggiando la fune alla quale “Lucia” è legata. L'altro personaggio centrale della rappresentazione è il diavolo, "u Diavulazzu” o “u virseriu”, che, vestito di rosso, indossa una terrificante maschera di legno seicentesca e porta in mano un piccolo forcone. Il diavolo, per tutta la rappresentazione, tenta “Lucia”.
La presenza dei buoi testimonia le origini spagnole della festa: la scena conclusiva della rappresentazione, che si svolge nella piazza principale di Savoca, richiama molto la festa di san Firmino a Pamplona. Lucia liberatasi dalla fune permette ai buoi di fuggire per i vicoli del paese. La fuga delle “vacche” del “diavulazzu” e dei “Giudei”, che rappresentano le forze del male, è la celebrazione della vittoria del bene sul male.