Pasqua a Comiso

In occasione della Pasqua a Comiso si svolge la tradizionale festa caratterizzata dall'incontro tra i simulacri di Maria SS. Annunziata e Gesù risorto, "A Paci".
La domenica delle Palme si svolgono funzioni religiose e processioni.
Il Giovedì Santo si svolge la visita dei Sepolcri, i fedeli si recano nelle chiese, rigorosamente in un numero dispari di chiese, dove gli altari sono ornati in maniera funeraria e adorni di piantine di cereali germogliati al buio che ricordano i legami della festa con i cicli naturali e con il mito greco di Adone.
Il Venerdì Santo la "Truocchila", ossia una campanella di legno, annuncia l'inizio della processione dell'Addolorata e del Cristo morto nell'urna.
Il Sabato Santo si svolge la Veglia Pasquale e la "sciugghiuta 'a loria", ossia l'annuncio della Resurrezione accompagnata da scampanii e mortaretti. Segue la "Notturna", di chiara derivazione spagnola, durante la quale i fedeli seguono la banda musicale che, durante la notte, si muove tra le vie della città.
La domenica di Pasqua si apre con "A sciuta", ossia l'uscita dalla chiesa dei simulacri di Gesù risorto e della Madonna Maria Santissima Annunziata. Le due statue a più riprese si incontrano e si allontanano velocemente, mentre due bambini vestiti da angeli, con abiti fedelmente riprodotti secondo la tradizione catalana del '600, intonano il Regina Coeli. Queste paci si ripetono davanti ad ogni chiesa fino a notte fonda quando l'ultima pace viene recitata davanti Piazza Fonte Diana e segna il definitivo incontro dei due simulacri.