Castello di Pantelleria
Il Castello di Pantelleria è una delle opere architettoniche più antiche dell'isola. E' situato in una posizione strategica, all'imboccatura del vecchio porto di Pantelleria, e domina tutto il centro cittadino.
Il castello di Pantelleria fu edificato intorno al 540 per opera dei Bizantini che probabilmente completarono una prima struttura fortificata utilizzando materiali di edifici più antichi. A quell'epoca costituiva un baluardo a protezione dei traffici marittimi dell’isola, rappresentando l’elemento predominante della città murata. A quell'epoca era infatti circondato interamente dalle acque del mare a e dotato di un ponte levatoio per i collegamenti con l’esterno. A metà del XIX secolo viene adibito a carcere. Durante la seconda guerra mondiale fu sede della marina, dell’aviazione e della milizia fascista. Oggi è un luogo di cultura.
Il castello, costruito interamente in pietra lavica, è composto da quattro piani di cui uno quasi completamente interrato e si sviluppa attorno ad un nucleo centrale, un cortile di forma trapezoidale, presenta bastioni a nord-ovest e nord-est e un secondo cortile ed una torre sul lato sud-est.
La parte interna è costituita da un primo piano con diverse stanze e un percorso che conduce al bastione di sud-ovest, da dove si gode di un bellissimo panorama sul porto. Da una delle stanze è possibile accedere alle vecchie segrete del castello, una delle parti più interessanti perché murate circa cento anni fa e rimaste intatte, e alla torre circolare. Al secondo piano si trovano grandi corridoi ed una torre cilindrica alla cui sommità è presente un orologio collegato a due campane, una delle quali risalente al 1750. Una seconda scalinata conduce alla casa del governatore e alle stanze dall’alloggio per le truppe. Sul lato sinistro del primo cortile si erge la torre detta di San Barnabà dove, al secondo piano, venivano tenute le polveri da sparo.
Presso il castello di Pantelleria ha sede il Museo Archeologico di Pantelleria.