Chiostro Normanno a Lipari
Il Chiostro Normanno di Lipari è parte del complesso del Monastero Benedettino di Lipari, il primo edificato in Sicilia.
Fu edificato intorno al 1131 per volere del Duca Ruggero D’Altavilla Il. Il monastero e relativo chiostro vennero costruiti secondo i modelli benedettini cluniacensi dall'abate Ambrogio: la chiesa era in primo piano rivolta a nord seguiva il chiostro a sud dove i monaci svolgevano gran parte della loro giornata quindi proseguiva con il monastero. Nel 1544 il complesso fu gravemente danneggiato durante l’invasione turca. Con Carlo V iniziò un’imponente opera di ricostruzione durante la quale avvenne la fortificazione del castello e la ricostruzione della cattedrale. Il chiostro aveva ormai perso il suo ruolo e venne adibito prima a cimitero e poi, in seguito ad un terremoto, venne coperto da un muraglione. Venne riportato alla luce per caso, nel 1978: Luigi Pastore curiosando tra gli ambienti attigui la cattedrale notò dei capitelli e subito avvisò le autorità competenti delle Soprintendenze per i beni architettonici. Fu quindi soggetto a diverse opere di restauro ed oggi è possibile ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Il chiostro ha forma quadrangolare, anche se il lato nord è più corto. Il lato nord venne distrutto e accorpato alla chiesa dopo un restauro, e adesso ne costituisce la navata destra. Le colonne esistenti sono di notevole pregio perché provengono da case romane antecedenti all'epoca di realizzazione del chiostro e presentano le tipiche scalanature. Simili manufatti sono stati oggi localizzati nel porto romano sommerso. Di particolare interesse sono alcuni capitelli raffiguranti animali mostruosi o colombe che beccano datteri.
Nel Museo archeologico regionale eoliano sono custoditi alcuni frammenti di pavimenti antichi di notevole pregio molto fragili rinvenuti nel chiostro.