Chiesa Santa Marina a Salina
La piccola Chiesa di Santa Marina si affaccia sulla piazzetta dell'omonimo porto. Secondo la tradizione le origini della chiesa di Santa Marina e il culto di Santa Marina di Bitinia è legato ai coloni veneziani provenienti da Candia. Questi portarono anche il vitigno che si coltivava a Monembasia che diede origine alla famosa Malvasia di Salina.
Il primo documento che testimonia dell’esistenza della chiesa risale al 1675, venne ingrandita nel 1725.
La facciata con tetto a capanna è delimitata da grandi pilastri inglobati nella parete ed è coronata da un frontone triangolare con volute e contrafforti. In cima al frontone una artistica croce in ferro battuto. Ai lati del prospetto si ergono due campanili gemelli con monofore su tutte le facce sormontati da cuspidi poligonali attorniati agli spigoli da pinnacoli.
L’interno è a navata unica con ampia abside circolare impreziosito da un grande cornicione decorato con ornamenti in stucco. Recentemente, grazie ad una donazione dei Reali del Belgio, la chiesetta è stata adornata da una pavimentazione di maioliche che riprende i disegni originali del Settecento e da splendidi lampadari.