Museo Archeologico delle Pelagie a Lampedusa
Il Museo Archeologico delle Isole Pelagie, noto anche come Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, racconta le principali tappe del popolamento dell’arcipelago nell’antichità. La sala multimediale, sulle cui pareti scorrono suggestive immagini delle isole, con le sue simboliche vele introduce nel percorso di visita secondo uno sviluppo cronologico attraverso quattro sale: la prima è dedicata alla preistoria di Lampedusa e Linosa, con i reperti del Neolitico e del Bronzo Antico; nella sala successiva sono esposti i reperti provenienti dall’industria di lavorazione del pesce di età romana a Cala Salina; segue la sala dedicata all’abitato tardoantico e alla catacomba paleocristiana di Cala Palma a Lampedusa; in asse con l’ingresso chiude il percorso la statua di marmo della dea Fortuna, collocata nell’ultima sala dedicata anche ai rinvenimenti subacquei.
Il museo ha ospitato importanti opere messe a disposizione da altri musei quali: L’Amorino Dormiente di Caravaggio, proveniente e donato dalla Galleria degli Uffizi; il Viso di Donna, preziosa opera punica messa a disposizione dal Museo Bardo di Tunisi, la Testa di Ade, altarino cristiano e una Qibla musulmana provenienti dalla Sicilia e da Venezia, dipinti di Mario Schifano, fotografie di Federico Patellani.