Terme Romane di Bagnoli
Le Terme Romane di Bagnoli sono un’area archeologica sita nell'omonima contrada nel territorio di Capo d'Orlando.
Il complesso termale di contrada San Gregorio-Bagnoli fu scoperto nel 1986, anno in cui presero avvio delle campagne di scavo e di prospezioni nell’intera vallata.
Il sito archeologico comprende i ruderi di una struttura termale risalente al III-IV sec. d.C.. Si ritiene che questa fosse annessa ad un'antica villa romana, ma il mancato ritrovamento di strutture riferibili ad una villa lasciano aperta ogni ipotesi di utilizzo del complesso. Le terme costituite da otto vani sono state molto probabilmente danneggiate da due eventi sismici che colpirono la Sicilia tra il IV e il V secolo d.C..
Esse sono costituite da tre ambienti: frigidarium, tepidarium e il calidarium. Era inoltre presente l’apodyterium, lo spogliatoio, riutilizzato in epoca bizantina. Il frigidarium, il luogo del bagno freddo era costituito da tre stanze. Il tepidarium era l'ambiente tiepido intermedio che costituiva il passaggio dal frigidarium al calidarium. Quest'ultimo ambiente era costituito da due vani ed era utilizzato per il bagno caldo o a vapore. Gli ambienti erano resi caldi grazie a delle intercapedini ricavate sotto i pavimenti e lungo le pareti dentro cui circolava l'aria calda proveniente dal praefurnium, il locale fornace. Di notevole interesse artistico sono i mosaici policromi in tassellatum in pietra e marmo che decorano l'intera pavimentazione. Ad ovest fuori dalla struttura termale, sono state ritrovate quattro tombe di epoca bizantina senza corredo.
Importante risalto ha avuto la scoperta in situ di una rara fibbia in bronzo dorato del tipo Trebisonda del VII sec. d.C. che risulta essere il secondo esemplare rinvenuto in Sicilia e che si trova esposta nell’Antiquarium di Capo d’Orlando, insieme ai reperti ritrovati in altre campagne di scavo nel centro cittadino.