Basilica Sant'Antonio a Messina
Il Santuario di Sant’Antonio di Messina sorge sul luogo dell’antico quartiere Avignone dove Sant’Annibale Maria Di Francia dal marzo 1878 iniziò il suo apostolato a favore dei più poveri e bisognosi.
Nel 1881, nelle casette Avignone, veniva inaugurata la prima cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Fu dopo il terremoto del 1908 che fu costruito l'attuale santuario, al posto della precedente cappella. Fu edificato per volere di sant'Annibale Maria Di Francia, fondatore delle congregazioni religiose dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, su progetto dell'ingegner Letterio Savoja in stile eclettico.
I prospetti, in pietra di Siracusa, presentano statue di bronzo, poste nelle nicchie accanto l'ingresso, che raffigurano i santi Luca e Matteo, opera del Sindoni, mentre i bassorilievi che adornano i timpani,tra cui quello del Cuore di Gesù, sono opera di Giuseppe D'Arrigo.
All'interno la chiesa è riccamente ed interamente decorata da stucchi e dipinti. La copertura delle navate è affrescata a riquadri, dalla mano di Rosario Spagnoli. Sulla volta della navata sinistra, dedicata alla Madonna, si può notare il trionfo dell'Immacolata, Giuditta ed Oloferne, la Vergine vittoriosa sul serpente, la regina Ester e l'Arca di Noè. Dello stesso autore sono i dipinti della copertura della navata centrale, raffiguranti Gesù che affida agli Apostoli il comando della preghiera vocazionale, e le tempere raffiguranti il profeta Elia, su un carro di fuoco, il trionfo dei cori angelici, il Cuore di Gesù, Santa Margherita, Gesù Buon Pastore e S. Cecilia all'organo. Sull'alta cantoria in controfacciata si trova l'organo a canne, costruito nel 1962 dai Fratelli Ruffatti e dotato di 20 registri su due manuali e pedale. Nella cripta è custodito il corpo del fondatore.