Chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina
La Chiesa di Santa Maria Alemanna di Messina è un raro esempio di arte gotica in Sicilia.
Fu costruita nel 1220 per volere di Federico II e fu poi affidarla al Priorato dei Cavalieri Teutonici che utilizzarono la chiesa e l’ospedale annesso come ricovero e luogo di sosta. Dopo un lungo periodo di abbandono, sono seguiti dal 1949 in poi diversi interventi di restauro. Nel più recente, risalente al 2001, è stata realizzata una copertura in legno e la chiusura in vetro sul prospetto ovest. Dal 2001 la chiesa è aperta al pubblico ed è utilizzata per organizzare mostre, eventi e spettacoli.
Tra le persone che hanno beneficiato delle cure dell’ospedale annesso alla chiesa c’è anche lo scrittore Miguel de Cervantes. L’autore del Don Chisciotte della Mancia fu ricoverato nel 1571, dopo essere stato ferito durante la battaglia di Lepanto.
All’esterno, ciò che resta del portale principale e di quello laterale che si trovava nel prospetto nord, testimonia una diretta derivazione dalla scultura bizantina e romanica.
L’interno, a pianta basilicale, presenta tre navate e tre absidi. Le navate risultano separate da triplici fasci di pilastri con semicolonne addossate dalle quali si dipartono archi a sesto acuto slanciati in direzione trasversale e longitudinale, che vanno a chiudersi su semipilastri disposti lungo i muri perimetrali. Il materiale prevalentemente utilizzato, oltre al marmo ed al calcare con venature grigio-verdi, è il gesso. Gli unici elementi decorativi rimasti sono dei motivi floreali e volti umani presenti nei capitelli delle colonne.