Duomo di Messina
Il Duomo di Messina, noto anche come Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il principale monumento della città dello Stretto. Il Duomo, seppur ricostruito dopo le distruzioni subite a causa di terremoti e guerre, riproduce abbastanza fedelmente il suo aspetto originario. Il suo organo a canne è il secondo più grande d’Italia dopo quello del Duomo di Milano.
Fu edificato nel 530 d.C., sui ruderi del Tempio di Nettuno risalente al VII secolo a.C., per volere dell’imperatore Giustiano I. Poiché durante la colonizzazione araba in Sicilia, la città di Messina fu uno dei principali centri musulmani dell’intera isola, edifici come il Duomo di Messina e la Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani vennero riadattate per ospitarne le moschee. Nel’XI secolo il Gran Conte Ruggero I di Sicilia liberò Messina dagli arabi, il Duomo di Messina tornò così al suo originale culto. Tra il Cinquecento e il Seicento, il Duomo di Messina fu più volte danneggiato a causa di calamità naturali, tra cui il terremoto del 1693, per essere comunque sempre ricostruito. Durante il Settecento la chiesa fu soggetta a diversi rimaneggiamenti ed ampliamenti, furono così inseriti anche nel Duomo di Messina diversi dettagli Barocchi.
La facciata mostra una struttura a doppio spiovente, presenta tre portali tardo gotici, ed è caratterizzata da un’elegante merlatura sulla sua cima. Nella parte più bassa sono presenti delle striature marmoree molto colorate, che circondano anche il portale di ingresso principale. Questo, realizzato tra il XIV e il XV secolo da Antonio Baboccio, è sormontato da un altorilievo con una Madonna con Bambino, opera di Pietro de Bonitate del 1468. Il portale laterale destro,è opera di Rinaldo Bonanno, realizzato nel 1545 su disegno di Polidoro da Caravaggio.
Proprio accanto al Duomo di Messina si trova il suo stupendo Campanile, conosciuto anche come Orologio Astronomico di Messina.
L’interno della chiesa, a pianta basicale con transetto e tre absidi semicircolari, è a tre navate separate da tredici colonne che formano delle arcate, sulle quali sono presenti numerosi decori, tra stucchi e capitelli. Dei tre mosaici che decorano le absidi, l’unico originale del Trecento è quello di sinistra.
Tra le opere custodite all’interno della chiesa, di notevole pregio sono: un rame sbalzato e dorato di Pietro Juvarra del 1660 che raffigura l’Ambasceria dei Messinesi alla Vergine.; la statua di San Giovanni Battista realizzata nel 1525 da Antonello Gagini.
Di notevole interesse è l’organo polifonico del Duomo di Messina realizzato nel 1948 dalla ditta Tamburini di Cremona, con cinque tastiere con 61 tasti, una pedaliera a ventaglio con 32 tasti e 17.500 canne.
All’interno della Cattedrale di Messina si trova il Museo del Tesoro del Duomo.
