Palazzo del Monte di Pietà a Messina
Il Palazzo del Monte di Pietà di Messina, situato nella vecchia Via dei Monasteri, oggi via XXIV Maggio, è un edificio risalente al XVIII secolo.
Fu edificato per volere dell’Arciconfraternita degli Azzurri, su progetto dell’architetto gesuita messinese Natale Masuccio, con l’intento di pensare a dei locali da far sorgere nell’aria antistante la chiesa di Santa Maria della Pietà, eretta dagli stessi Azzurri sulle rovine della precedente chiesa di San Basilio.
Il palazzo presenta un portale d’ingresso con sopra una lapide marmorea con la scritta Monte di Pietà e un balcone in stile barocco e, lateralmente delle finestre con timpano alternate a nicchie, completano la facciata. Un ampio atrio con soffitto a volte caratterizza i locali interni che sfociano in un grande cortile in lieve pendenza che sale fino alla scenografica scalinata, costruita nel 1741 su disegno dell’architetto Antonino Basile, che conduce al sagrato della chiesa di Santa Maria della Pietà anch’essa risalente al XVIII secolo. Nel primo ripiano della scalinata, in posizione centrale, si trova la fontana marmorea dell’Abbondanza opera del messinese Ignazio Buceti.
Il Palazzo del Monte di Pietà fu danneggiato durante i terremoti del 5 febbraio 1783 e del 28 dicembre 1908. Ulteriori danni furono inflitti dagli eventi bellici, in particolar modo dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Oggi rimane dell’edificio soltanto il piano inferiore e solo parte della facciata della chiesa.
Il palazzo del Monte di Pietà viene spesso utilizzato per manifestazioni ed eventi culturali.