Santuario della Madonna di Dinnammare a Messina
Davide Mauro - CC4.0
Il santuario della Madonna di Dinnammare a Messina è uno dei più importanti santuari mariani della Sicilia. Esso sorge sulla cima del Monte Dinnammare, immerso nella catena dei monti Peloritani.
Sull'origine del termine Dinnamare esistono diverse ipotesi: una prima ipotesi asserisce che il nome derivi dal termine latino bimaris, poiché dalla sua vetta è possibile godere della visuale dei due mari, lo Jonio e il Tirreno; una seconda ipotesi attribuisce la sua origine al mondo arabo, secondo cui Dinammar è composto da din, che vuol dire in arabo religione o ricompensa, e dal nome proprio Ammar, nome frequente nei documenti medievali.
La sua origine è legata a due leggende. Non è nota la data di edificazione, ma è certo che l'edificio risalga all’epoca bizantina.
La chiesa attuale, d’ispirazione medievale, è stata ricostruita nel 1899 dai militari che l’avevano abbattuta per edificare l’omonimo forte, che doveva servire per il controllo di tutta l’area dello stretto dalle incursioni provenienti da sud e da nord. Recenti restauri hanno riportato alla luce, sotto gli intonaci, la naturale bellezza delle murature in mattoni a faccia vista. Gli interni sono molto semplici, completamente in pietra, e poco luminosi.
Di particolare pregio artistico è un rilievo marmoreo dell’Ottocento raffigurante la Madonna di Dinnammare: la Madonna col Bambino è raffigurata su un trono retto da due mostri marini o delfini.
Il 3 Agosto di ogni anno, il santuario è meta del pellegrinaggio che parte di notte dal Villaggio di Larderia e raggiunge, alle prime ore del mattino, il santuario.