Castello di Montalbano Elicona
Il Castello di Montalbano Elicona sorge su di un poggio che sovrasta e domina l'omonimo abitato.
L'area del castello di Montalbano Elicona s'identifica con la primitiva rocca romana sulla quale si sedimentano le successive fortificazioni d'impronta bizantina e araba, culminate con la ricostruzione effettuata dai Normanni. Negli oltre otto secoli di storia il castello è passato più volte di proprietà per alterne vicende. La prima documentazione scritta è dovuta al geografo viaggiatore arabo Idrisi che lo annovera nel Libro di Ruggero del 1154 come torre di guardia quadrangolare posta a mezzogiorno provvista di cinta difensiva. Il nucleo sommitale originario, nasce come presidio militare ma, per la sua posizione, si rivela ben presto inefficiente e inefficace come baluardo difensivo. La fortificazione sebbene ubicata oltre i 900 metri sul livello del mare, controlla una parte limitata della costa e delle vie d'accesso poste sul litorale tirrenico.
Nel castello sono presenti due corpi di fabbrica: il più antico, risalente probabilmente all’epoca normanna, si compone di un rettangolo, protetto al centro dei lati corti da due imponenti torri merlate. Si tratta del mastio, oggi per metà diroccato la cui visita oggi non è consentita al pubblico; l'altro nucleo, risalente all’epoca aragonese, è rappresentato da un recinto nel quale si distingue un primo ordine composto da una serie di grandi feritoie ed un secondo ordine formato da 18 finestre e 2 portali. Si accede alla fortifcazione aragonese due ingressi: l'ingresso principale da via Castello che immette direttamente sulla corte grande e da un secondo ingresso, sul lato opposto, sormontato da un arco a sesto acuto. Nella corte grande è presenta una cisterna, la quattrocentesca scala esterna, e la cappella palatina a pianta quadrata e cupola ottagonale. Nel maggio del 2015 all'interno della cappella reale è stata posizionata una teca in vetro dedicata alla memoria di Arnaldo da Villanova dove si trova un sarcofago in pietra che conterrebbe alcune sue ossa. Dalla corte diparte infine una scala in pietra con inferriata che conduce al fortilizio in cima la rupe dalla quale si gode di una vista mozzafiato.
All'interno del Castello sono ospitate due mostre permanenti: la prima dedicata alle Armi Bianche, la seconda agli Strumenti Musicali Medievali.