Chiesa Madre a Sant'Angelo di Brolo
La Chiesa di Santa Maria a Sant'Angelo di Brolo è la Chiesa Madre del borgo.
Fu edificata nel 1534 e definita dallo storico Vito Amico: la prima e la più antica, bella di magnificenza non volgare e di elegante fabbrica.
La semplice facciata a salienti in pietra viva è arricchita da tre splendidi portali: il portale centrale, di dimensioni maggiori, è affiancato da una coppia di lesene di ordine dorico e da una coppia di colonne in stile ionico che sorreggono la trabeazione; i due portali laterali, finemente decorati, sono affiancati da una coppia di parastre decorate che sostengono la trabeazione sormontata da due volute nelle quali spiccano due volti di angeli. Sul lato destro dell’edificio si staglia il campanile, costituito da quattro campane con ottimo timbro. Dietro la chiesa si trova il sottopassaggio, noto come U Cappelluni ricavato mediante un arco a sesto acuto del 1755.
L'interno, a croce latina, è suddivisa in tre navate e sormontata da un’ampia cupola. Nell'ultimo archivolto laterale sinistro, vicino al transetto, è collocata un'epigrafe O MATER DEI MEMENTO MEI, proveniente da una chiesa più antica, danneggiata dal sisma del 1450.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa, di particolare pregio sono: l'organo settecentesco di Annibale Lo Bianco; dei paliotti del XVII- XVIII secolo ricamati a mano su seta con fili d’oro e d’argento; la statua lignea di pregevole fattura del Santo patrono San Michele Arcangelo; un pregevole altare in marmo con inserti colorati; la statua marmorea della Madonna col Bambino; la una tela di Michelangelo e Giuseppe Vito risalente al 1698.