Chiesa di San Nicola da Bari a Saponara
La Chiesa di San Nicola di Bari a Saponara è la Chiesa Madre del piccolo borgo.
Si tratta dell'edifico più antico di Saponara, la sua costruzione risale al XVI secolo. L'aspetto attuale della chiesa è però il risultato del restauro compiuto nel corso dei primi trent’anni del Novecento, dopo che il terremoto di Messina del 1908 aveva fortemente danneggiato la costruzione originaria. Rimangono comunque identificabili nella facciata molti elementi settecenteschi, così come lo stile rinascimentale nel campanile.
La facciata principale è suddivisa in due ordini: nel primo si aprono tre portali, di cui il principale più alto e sormontato dal timpano in rilievo, mentre le altre due aperture laterali sono di dimensioni minori e decorati con elementi Rococò; il secondo ordine, che si eleva solo in corrispondenza della navata centrale, è caratterizzato da una grande finestra rettangolare. La costruzione è sormontata al suo apice dal timpano.
Sulla piazza, dal fianco della Chiesa, si affaccia l’alto campanile in stile rinascimentale, con tre ordini, finestre e sette campane.
L’interno, suddiviso in tre navate da colonne in marmo con capitelli corinzi, è in stile barocco, ricco di dettagli e decori. L’altare maggiore è decorato con marmi e colonne rosse.
All’interno della Chiesa si possono ammirare arredi sacri e opere realizzate tra il XVI e il XX secolo di particolare pregio: il mezzobusto reliquiario di San Nicola del XVII secolo; il Fonte Battesimale del Rinascimento opera attribuita alla scuola del Gagini; gli stendardi processionali in seta, argento e oro; le tele rappresentanti il Sacro Cuore di Gesù del 1730, la Madonna del Rosario del 1777 e altre scene bibliche.
