Borgo Schirò
Borgo Schirò è un piccolo borgo oggi disabitato che sorge su un’altura del Corleonese.
Fu edificato durante il regime fascista ed il suo nome è legato a quello di un giovane bersagliere di etnia albanese, Giacomo Schirò, che durante una festa di paese negli anni '20 fu trucidato con 53 coltellate. Vent’anni dopo, tra il 1940 e il 1941, fu edificato quel borgo che porta il suo nome.
Questo borgo si sviluppa tutto intorno ad una piazza ad impianto rettangolare. Troviamo una scuola, una trentina di alloggi, e poi canonica e chiesa, tabacchi e un negozio di generi alimentari. Tutto vuoto, spopolato dagli anni ’70, anche se l’ultima messa celebrata lì è stata intorno al 2000. E' stato proprio il parroco di Borgo Schirò l'ultimo ad abbandonare il paese.