Mercato di Ballarò a Palermo
I Mercati di Palermo rappresentano un luogo per assaporare le tradizioni più antiche del popolo palermitano.
L’aspetto di questo mercati, le consuetudini del vendere e del comprare, i colori, gli odori, l’usanza di sommergere strade e piazze con banchi, cesti, tendoni variopinti, è tipico dei tradizionali mercati nordafricani.
Mentre ci si addentra nel vie del mercato si viene costantemente accompagnati dai richiami fatti ad alta voce, e spesso in modo piuttosto colorito, dai vari ambulanti per invitare a comprare la propria merce. Questo pittoresco invito viene chiamato “abbanniata” in dialetto palermitano.
I più importanti mercati storici di Palermo sono: Ballarò, la Vucciria, il Capo, il Borgo Vecchio.
Ballarò è il mercato più antico e grande della città e risale all’epoca della dominazione araba. Questo mercato è destinato alla vendita delle primizie e di tutto quanto proviene dalle campagne limitrofe. Il nome Ballarò si ritiene infatti che derivi da Bahlara, il nome di un villaggio, vicino Monreale, da dove provenivano le merci da vendere.