Oratorio di San Lorenzo a Palermo
L’Oratorio di San Lorenzo, situato a fianco della chiesa di San Francesco d’Assisi, fu costruito intorno al 1570 dalla Compagnia di San Francesco, costituita da facoltosi mercanti genovesi, sui resti di un’antica chiesetta dedicata a san Lorenzo.
Vi si accede da un cortiletto scoperto con fontana, su cui si affacciano i locali della canonica. L’oratorio è ad aula con cappellone rettangolare e di notevole pregio è il ricchissimo repertorio scultoreo a stucco che orna le pareti eseguito tra il 1699 e il 1706 da Giacomo Serpotta. L’opera dello scultore Giacomo Serpotta consiste in un ciclo decorativo di intensa narrazione scultorea costituito da otto “teatrini” sulle pareti che raffigurano scene ispirate alla vita di san Lorenzo e san Francesco d’Assisi. Sono connesse alle scene raffigurate le statue poste ai lati dei teatrini, allegorie dell'Umiltà, Gloria, Accoglienza, Penitenza, Costanza, Misericordia, Carità, Elemosina. Le sculture sono state realizzate in stucco con polvere di marmo sbriciolato che conferisce una particolare luminosità.
Nel presbiterio, al centro della sfera posta sopra la pala d’altare, si trova la raffigurazione dello stemma francescano con la croce in oro posta tra il braccio di Cristo e quello di san Francesco, entrambi con le stimmate.
Di fine ‘600 sono anche le preziose panche delle pareti laterali. Queste sono intarsiate in avorio, madreperla e palissandro e poggiano su mensole intagliate con scene mitologiche, ciascuna delle quali viene rappresentata specularmente sulla panca opposta in maniera riflessa, a valorizzare il tema della continua alternanza di bene e male, della vita e della morte.
La fama dell’oratorio di San Lorenzo è purtroppo legata anche al furto della pala d’altare “Natività” dipinta nel 1609 dal Caravaggio proprio per questo oratorio. La tela è stata trafugata nel 1969 ed al suo posto ora si trova una splendida riproduzione che, pur non costituendo l’originale, permette di ricreare il prestigioso sfondo cui l’opera del Serpotta nel 1699 fece da cornice.