Palazzo Pretorio a Palermo
Il Palazzo Pretorio di Palermo, noto anche come Palazzo delle Aquile o Palazzo di Città, fu edificato nel 1470 su progetto di Giacomo Benfante e volere del pretore Pietro Speciale.
Il palazzo racchiude in se diversi stili architettonici a causa delle varie trasformazioni e ampliamenti a cui è stato soggetto.
L’edificio ha forma rettangolare, con cortile centrale. Sulla facciata principale svetta lo stemma dell’aquila imperiale, simbolo di Palermo, e al di sopra di quest’ultima, la statua raffigurante la Santa patrona di Palermo: Santa Rosalia. Ogni anno, in occasione della festa di Santa Rosalia, si svolge una funzione religiosa a Palazzo Pretorio.
Al centro della facciata si trova un orologio e ai due lati del quadrante vi sono due grifoni, animali mitologici custodi del tesoro, posti a guardia delle ore. Ai quattro angoli, sono quattro aquile in cemento, stuccate ad imitazione del marmo da Domenico Costantino, dalle quali prende i nome il Palazzo.
Nel cortile interno al palazzo si trovano vari affreschi e statue, tra le quali, una coppia di coniugi rappresentanti Palermo e Roma che si stringono la mano e nella parete orientale dell’atrio la statua del grande poeta dialettale palermitano Giovanni Meli. Oggi il cortile presenta una copertura in ferro battuto e vetro. E’ collegato al piano nobile, grazie ad un imponente scalinata a tre rampe, alla cui sinistra è posta una delle statue raffiguranti il Genio di Palermo.
Al piano nobile, si trovano i saloni di rappresentanza: la Sala dei Bassorilievi; la Sala dei Gonfaloni o degli Stemmi; la “Sala Rossa” realizzata da Almeyda, la “Sala Gialla”, denominata così per il broccato color oro della tappezzeria; la “Sala delle Lapidi” con le sue numerose iscrizioni marmoree poste alle pareti; la Sala Garibaldi nelle cui pareti vi sono lastre di marmo con stralci dei discorsi di Garibaldi. Troviamo inoltre una cappella, in stile barocco, dedicata alla patrona Santa Rosalia. Qui, in una nicchia, sopra la settecentesca tela della Vergine, c’è la Santuzza opera dello scultore Cosmo Sorgi.
Il palazzo è ricco di numerose opere d’arte, quadri e sculture di artisti siciliani della fine del secolo XIX e dei primi del XX.
