Chiesa di San Giorgio di Piana degli Albanesi
La Chiesa di San Giorgio Megalomartire è la più antica fra le chiese del centro storico urbano di Piana degli Albanesi.
Fu edificata nel 1495, sulle rive del fiume Gjoni, ristrutturata ed ampliata una prima volta intorno al 1564 e successivamente, per motivi di carattere urbanistico, nel 1619 quando l’abside, prima collocata verso oriente, fu rivolta verso occidente. Accanto ad essa, nel 1716 fu edificato, per volere di Padre Giorgio Guzzetta, l’Oratorio per i sacerdoti celibi di rito greco i quali nel 1759 arricchirono la chiesa di decorazioni e di pitture.
Il prospetto della chiesa presenta una scalinata che, prima della costruzione dell’Oratorio dei Padri Filippini, congiungeva direttamente il sagrato con l’adiacente Piazza Grande. L’edificio è costituito da un’unica navata, con volta a botte, nella quale troneggia un affresco di San Giorgio in gloria, opera settecentesca di Cristodoro. La navata è chiusa dall'abside ed il catino absidale accoglie una pittura, a falso mosaico, che rappresenta il Cristo Pantocrator.
All’interno della chiesa sono custodite opere di pregio: due tele di stile neoclassico, una raffigurante la Crocifissione di autore anonimo, l’altra, raffigurante San Filippo Neri in preghiera, opera di Patania; un affresco di Pietro Antonio Novelli, padre del più celebre pittore Pietro Novelli, raffigurante Sant'Antonio Abate; un dipinto del XXVII secolo, attribuito al Novelli e raffigurante San Giorgio in prigione; un mosaico di fattura recente, realizzato da G. Cuccia nel 1983, che raffigura San Giovanni il Precursore; e numerose preziose icone di autori contemporanei.