Megalite Astronomico della Valle dello Jato
Il Megalite Astronomico della Valle dello Jato, denonimato “U Campanaru” o ancora “la pietra dove nasce il sole”, è uno dei migliori esempi siciliani di orologio preistorico.
L’area della Valle dello Jato, nella zona dei Monti Sicani, è un territorio di grande interesse archeologico in cui si ritrova la presenza dell’uomo sin dal Neolitico. Il megalite preistorico in di arenaria, che si erge sul Monte Arcivocalotto, fungeva da vero e proprio calendario astronomico.
Il megalite ha forma triangolare, ed ha approssimativamente una lunghezza di 4 metri, un’altezza di 3 ed uno spessore di 1,5 metri a terra. Al centro della lastra litica è presente un foro artificiale che presenta un diametro di circa 2 metri. Il lato esposto ad ovest è quasi verticale, alla base di esso è stato ricavato un gradino inclinato sul quale è presente un’incisione che rappresenta 4 quadrati concentrici orientati seguendo l’asse del foro.
Per 5000 anni, il 21 Dicembre, il Solstizio d’Inverno, il primo raggio di sole del mattino è passato silenzioso e preciso nel foro appositamente scavato, nonostante per millenni fosse stato dimenticato da tutti.
In maniera speculare, dalla pietra forata di Cozzo Perciata, in località camporeale, si poteva osservare l’alba al Solstizio d’Estate. Purtroppo questo megalite forato, con dimensione simili a U Campanaru, è ormai quasi completamente crollato poiché una trentina di anni fa fu colpito da un fulmine.
Un terzo monumento, di recente scoperta, e orientato al punto ortivo del Sole al solstizio d’inverno, è visibile nei pressi di Gela.