Area Archeologica di Hippana a Prizzi
Markos90 - CC3.0
L'area archeologica di Hippana è situata sul Monte San Lorenzo, chiamato anche Montagna dei Cavalli, che si erge di fronte l'abitato di Prizzi. Sulla sommità del monte sono stati rinvenuti i resti di un abitato indigeno fortemente ellenizzato, distrutto dai Romani durante la prima guerra punica.
L'abitato è stato identificato con la città di Hippana. Da antiche fonti si ritiene che la città sia esistita tra il VII secolo a.C. e il 258 a.C. e che, nel corso della sua esistenza, avrebbe mantenuto stretti rapporti con i greci. Ad avvalorare la tesi che questo antico abitato sia identificabile con la città di Hippana ci sono diversi elementi: il rinvenimento di monete con toro cozzante databili dalla seconda metà del IV secolo a.C.; la violenta distruzione dell’abitato nella metà del III sec. a.C. è documentata dagli scavi effettuati e coincide con quanto descritto nelle fonti storiche sulla fine di Hippana, distrutta dai Romani nel corso della prima guerra punica.
L'insediamento occupava la parte orientale e più elevata del monte, mentre nella parte occidentale vi era situata una vasta necropoli. L’abitato si sviluppava all'interno di mura su di una struttura a terrazze.
Sull’Acropoli sono stati individuati e messi in luce alcuni edifici. Tra questi riveste particolare importanza un edificio a pianta circolare. All'esterno delle fortificazioni dell'acropoli si trovano i resti di un teatro risalente al IV secolo a.C. e distrutto nel 258 a.C., anno della distruzione della città di Hippana. L'edificio detiene il primato dell'altitudine tra tutti i teatri del mondo greco.