Necropoli di San Nicola a Chiaramonte Gulfi
Johnnytidona - CC4.0
La Necropoli di San Nicola a Chiaramonte Gulfi può essere considerata parte di un grande insediamento rurale sviluppatosi in epoca imperiale, tardoantica e bizantina.
L’area ha restituito nel tempo una notevole quantità di reperti, segno dell’importanza dell’abitato, non coincidente con l’antica Akrillai, che si trovava lungo l’asse di collegamento tra Siracusa a Selinunte, della quale si hanno notizie ininterrotte dal VI secolo a.C. fino al 1290.
Ad oggi sono state rinvenute 184 tombe, la maggior parte delle quali del tipo a fossa ricavate direttamente nella roccia, alcuni sarcofaghi in pietra e alcune tombe terragne. Tutte le tombe sono di tipo bisome, cioè con sepolture doppie.
In moltissime tombe è stato rinvenuto il corredo funerario. Dalla ricchezza del corredo si ritiene che fossero qui seppelliti gli esponenti di una comunità di ceto sociale elevato che abitava nel bassopiano ai piedi dell’altura su cui si trovava l’antico cimitero.
