Chiesa Madre di Giarratana
La Chiesa Madre di Giarratana, dedicata a Maria Santissima Annunziata e San Giuseppe, è l'edificio di culto più antico della città.
Fu edificata a partire dal 1696, solo tre anni dopo il terribile terremoto della val di Noto che rase al suolo gli antichi edifici della città. Poichè, a differenza delle chiese di San Bartolomeo e di Sant'Antonio Abate, la sua ricostruzione non fu finanziata da ricchi protettori, questa si protrasse per oltre due secoli e fu ultimata nel 1935. Per tale ragione l'edificio presenta uno stile tardo rinascimentale.
La facciata in stile tardo rinascimentale è caratterizzata dall'assenza del campanile di destra.
L'interno, a pianta basilicale è a croce latina, è suddiviso in tre navate.
All'interno della chiesa sono conservate la campana maggiore e suppellettili d'oro e argento donate alla chiesa dal marchese di Giarratana.
Di particolare pregio sono i dipinti che abbelliscono le pareti del tempio, come la pala dell'Annunziata di Marcello Viery, risalente al 1790, dalle immagini semplici e delicate, e la pala delle Anime Purgante anch'essa della fine del XVIII secolo.
Di notevole fattura sono: la statua di San Giuseppe dall'intensa espressività; la statua lignea di San Bartolomeo del secolo XVI; e il crocifisso ligneo cinquecentesco.
Nella chiesa è custodito l'altare in stile barocco risparmiato dal sisma del 1693 appartenente alla ex chiesa di San Bartolomeo.