Basilica di Santa Maria Maggiore ad Ispica
La Basilica di Santa Maria Maggiore a Ispica è il più importante luogo di culto della città di Ispica e tra i più apprezzati esempi dello stile tardo-barocco siciliano. E' è stata insignita dell’importante riconoscimento di Monumento Nazionale italiano e del prestigioso titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Fu edificata nel settecento al fine di accogliere il simulacro del Santissimo Cristo alla Colonna, scampato alla distruzione della vecchia Chiesa di Santa Maria della Cava presente a Cava Ispica.
La facciata, molto elegante, presenta una colorazione molto chiara ed è arricchita dalla presenza di capitelli corinzi. Alle estremità della facciata sono poste le statue di San Gregorio e di Santa Rosalia. Accanto la chiesa si erge un grande campanile risalente al Settecento, la cui campana è stata ricavata dalla fusione degli ori dei fedeli.
L’interno, a croce latina, è divisa in tre navate da pilastri. Di particolare pregio sono gli affreschi eseguiti da Olivio Sozzi, tra i pittori più qualificati del settecento siciliano, sulla volta della navate centrale, sul transetto, sull’abiside e sulla cupola. Il Sozzi muore a Ispica e viene sepolto, come da sua volontà, nella stessa chiesa da lui affrescata. A seguito della sua morte è nata una leggenda.
Tra le opere custodite nella chiesa, di particolare pregio sono: la tela raffigurante la "Madonna con Bambino tra i Santi Gregorio, Girolamo, Lucia e Rosalia”, opera di Vito D’Anna del 1768; e una scultura lignea di Santa Maria Maggiore.